Controllo per apnee notturne Roma

Effettuare Controllo per apnee notturne Roma , tecnicamente chiamate sindrome delle
apnee ostruttive del sonno (OSAS), sono una condizione in cui la respirazione si
interrompe o si riduce durante il sonno, causando frequenti risvegli notturni e una qualità
del sonno compromessa.

Spesso sottovalutata, questa patologia può avere gravi conseguenze sulla salute
cardiovascolare, neurologica e metabolica. Fortunatamente, a Roma è possibile effettuare
controlli accurati presso strutture pubbliche e private specializzate. Quando è il caso di
fare un controllo Riconoscere i sintomi delle apnee notturne è il primo passo. Tra i segnali
più comuni si trovano: Russamento forte e persistente Pause respiratorie notturne
osservate da altri
Sonnolenza diurna eccessiva Mal di testa mattutino Difficoltà di concentrazione Irritabilità
e sbalzi d’umore Risvegli frequenti con senso di soffocamento Se si riconosce uno o più
di questi sintomi, è consigliabile rivolgersi a uno specialista per una valutazione
approfondita. Dove effettuare un controllo a Roma A Roma esistono diversi centri, sia
pubblici che privati, che offrono esami diagnostici per le apnee notturne. Tra i principali ci
sono:
Ospedali pubblici Alcuni grandi ospedali romani dispongono di reparti di pneumologia,
otorinolaringoiatria o medicina del sonno. È possibile prenotare visite ed esami tramite il
Sistema Sanitario Nazionale (SSN), spesso con tempi di attesa più lunghi ma con costi
contenuti. Strutture pubbliche consigliate: Policlinico Umberto I Ospedale San Camillo-
Forlanini Policlinico Tor Vergata Ospedale Sant’Andrea
Centri del sonno accreditati A Roma sono presenti centri specializzati nella medicina del
sonno, dove è possibile effettuare una diagnosi completa delle apnee notturne. Questi
centri offrono esami come la polisonnografia, il monitoraggio cardiorespiratorio notturno e
consulenze multidisciplinari con pneumologi, neurologi e otorini.
Strutture private Molte cliniche private offrono esami diagnostici anche a pagamento,
spesso con tempi di attesa ridotti e maggiore flessibilità nella prenotazione. Alcune
strutture offrono pacchetti completi che includono visita, esame e referto in tempi rapidi.
Quali esami vengono effettuati Visita specialistica Il primo passo è solitamente una visita
con uno specialista in pneumologia, neurologia o otorinolaringoiatria. Durante la visita si
effettua una raccolta dettagliata dei sintomi e della storia clinica.
Polisonnografia È l’esame di riferimento per diagnosticare le apnee notturne. Si tratta di
un monitoraggio completo del sonno, che registra: Attività respiratoria Movimenti toracici
e addominali Flusso d’aria nasale Saturazione di ossigeno Frequenza cardiaca
Posizione del corpo Movimenti oculari e muscolari La polisonnografia può essere
eseguita in due modalità: In laboratorio del sonno (esame in ospedale con assistenza)
Domiciliare (con dispositivi portatili consegnati al paziente) Monitoraggio
cardiorespiratorio È un esame semplificato rispetto alla polisonnografia, ma sufficiente per
diagnosi di apnee moderate o gravi. Viene spesso utilizzato come primo screening,
soprattutto a domicilio. Dopo la diagnosi: cosa succede
In base all’esito dell’esame, lo specialista proporrà un trattamento adeguato, che può
includere Terapia ventilatoria (CPAP) La CPAP (Continuous Positive Airway Pressure) è
una macchina che, attraverso una maschera, mantiene aperte le vie respiratorie durante il
sonno. È il trattamento più efficace nei casi moderati o gravi.
Terapie odontoiatriche In caso di apnee lievi o moderate, può essere utile un dispositivo
intraorale, realizzato da uno specialista in odontoiatria del sonno, che sposta la mandibola
in avanti durante il sonno. Intervento chirurgico Nei casi selezionati, soprattutto se ci
sono malformazioni anatomiche (deviazioni del setto nasale, ipertrofia delle tonsille).

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